Furono necessari 18 viaggi, da parte di Angelo Gaja, per finalizzare l’acquisto di 250 acri sul territorio di Castagneto Carducci, in quel di Bolgheri. La casa delle infinite trattative, racchiude le varie peripezie nel suo nome: in dialetto piemontese Ca’ sta ad indicare la parola ‘casa’ e con ‘marcanda’ si intende l’arte del mercanteggiare e della trattativa. Oggi tra le realtà vinicole più prestigiose di Bolgheri, l’azienda toscana di Gaja è celebre in tutto il mondo per la grande personalità della sua produzione e per l’interpretazione, sempre coerente e stilisticamente inattaccabile, del terroir. Magari, blend composto da Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, è la dimostrazione esemplare del rapporto diretto tra individuo e territorio: un rosso buonissimo, promettente e sbalorditivo, giocatore d’attacco tra i tagli bordolesi nostrani.
Manto di colore rosso rubino intenso, al naso offre aromi balsamici e freschi di macchia mediterranea, poi bacche selvatiche, sottobosco e confettura scura, il tutto arricchito da note tostate di moka e un ricordo di grafite. Assaggio dettagliato, dalla morbidezza ben definita e tannini vellutati, con una provvidenziale freschezza che ne invoglia la beva. Lunga la persistenza vegetale, nobile.
Con tutta la cacciagione a pelo, sia arrosto che in salmì, con primi a base di ragù di carne e con formaggi stagionati.
